Palermo – Capitale del Gelato d’Autore Sicilia

promotrice di un grande festival dedicato al gelato artigianale

Gelato Artigianale in primo piano: un grande meeting per “Palermo, Capitale del Gelato d’Autore” nella prestigiosa location dell’Orto Botanico di Palermo.
Sotto l’egida di Comune, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari Forestali – UniPA, Sistema Museale di Ateneo e IRIB-CNR, l’Istituto per la Ricerca e L’innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo.

Una manifestazione di due giorni, che si è divisa tra formazione, informazione sullo stato dell’arte della ricerca e una competizione mirata a valorizzare i prodotti del territorio. A curarne l’organizzazione Maurizio Valguarnera, gelatiere e chef vegano: “Giorni di lavoro e di azione identitaria per un prodotto gelato riconosciuto quale icona in tutta la Sicilia, non fosse altro anche per le materie prime che noi utilizziamo nel territorio e che ci permettono di realizzare dei gelati e dei sorbetti veramente particolari, di straordinaria qualità”. Non a caso la scelta dell’Orto Botanico e la partecipazione e i contributi dell’Università di Palermo ed Enti di ricerca. Ad essere valorizzato il gelato artigianale anche come alimento funzionale, analizzandone e riconoscendone le numerose proprietà nutraceutiche, che possono variare tanto quanto gli ingredienti che lo costituiscono. Quindi in piena sintonia con il motto dell’Orto “miscuit utile dulci” che invita ad unire l’utile al dilettevole: un buon gelato artigianale!

A momenti di assoluto valore e attualità scientifica alimentare, dietologica e biomedica, ben coordinati grazie alla costante presenza e supervisione del Direttore dell’Orto Botanico, Prof. Rosario Schicchi, si sono affiancati approfondimenti storici sul gelato, ma anche sulla storia dei gelatieri. Nell’ottica europea in particolare, l’intervento del Coordinatore di MIG 2022 e Vicepresidente Uniteis e.V. Dario Olivier che, davanti ai numerosi studenti universitari presenti, ha potuto raccontare non solo l’evoluzione nella storia del gelato dolomitico, ma anche le vicissitudini dei gelatieri che l’hanno accompagnata. Come l’emigrazione dal Bellunese verso l’Austria prima e la Germania poi, l’Olanda e via via in tutto il mondo. Olivier pone l’accento sul grande filo conduttore di questa storia: “il gelato artigianale, perché lega l’Italia da Sud a Nord. Premessa che, come in questa occasione, ci mette in condizione di organizzare eventi e manifestazioni che ci uniscono nei valori comuni e ci permettono di raccontare tutto il nostro meraviglioso territorio, elevandolo per cultura e storia, promuovendolo anche per un turismo enogastronomico che si sta dimostrando sempre più attrattivo a livello internazionale”.
E allora spazio ai testimonial di questa cultura, i gelatieri, che si sono cimentati nella produzione di gusti particolari e innovativi, sapientemente costruiti a partire da materie prime di eccezionale qualità. Lo hanno fatto all’interno dei laboratori della MAG – Master Academy Antonino Galvagno, da cui è uscito vincitore il gusto “sontuoso”. Così ha voluto chiamarlo il suo creatore, gelatiere e pasticcere, Paolo Antico, 47 anni di Partinico, che ha proposto un gianduia arricchito con il mou.


Il gravoso compito del giudizio, miscuit utile dulci, è spettato a Dario Olivier, allo chef glacier Antonio Mezzalira e al prof. Aldo Todaro del dipartimento SAAF-UniPA. Mentre a consegnare i riconoscimenti, in veste di garante della qualità della manifestazione, Nicola Fiasconaro, pluripremiato pasticciere dell’omonima azienda di famiglia di Castelbuono – PA.

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