Storia di Uniteis: i primi passi
In una giornata estiva e afosa, il 12 luglio 1969, un gruppo di gelatieri italiani si riunì all’Hotel Mondial di Colonia. L’atmosfera era carica di entusiasmo e fiducia, perché i partecipanti avevano da tempo in mente un progetto: fondare un’associazione di gelatieri artigianali italiani.
Anche se il numero di gelaterie italiane in Germania era aumentato velocemente dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, negli anni ’60 questa presenza continuava a non essere molto apprezzata. I gelatieri italiani non avevano la possibilità di dialogare alla pari con le altre associazioni di categoria tedesche. Gli italiani, in quanto lavoratori emigrati, erano all’epoca ignorati e a volte disprezzati. I gelatieri italiani, in particolare, erano una categoria professionale senza rappresentanza ufficiale né un senso di appartenenza a un gruppo. Inoltre, non erano stati adeguatamente supportati dalle istituzioni italiane.
Le sfide e gli ostacoli per i gelatieri erano molteplici: conoscenza della legge, problemi sindacali e di giustizia sociale, approvvigionamento di prodotti e ingredienti italiani a basso costo, mancanza di solidarietà tra colleghi. Si decise in quel giorno, che i gelatieri italiani avrebbero dovuto avere una propria rappresentanza e costituire un’associazione.
Con l’aiuto di Leo Tartarotti, consulente per le associazioni imprenditoriali e professionali, già impegnato nel sostegno agli italiani in Germania, questi temi furono affrontati con determinazione e da qui nacque Uniteis. Il primo Presidente del Consiglio Direttivo, Carlo La Rosa, aveva una lunga esperienza associativa ed elaborò i punti principali dello Statuto per evidenziare e rafforzare la qualifica professionale e l’importanza economica dei gelatieri italiani.
Gli scopi dell’associazione erano e sono quelli di salvaguardare gli interessi di questo gruppo professionale, di rendere più visibile la loro presenza, di valorizzare la loro professionalità, di promuovere la tradizione italiana della produzione di gelato artigianale, di fornire un punto di riferimento per lo scambio e le attività comuni e di dare un’assistenza nei problemi e nelle preoccupazioni di lavoro e in famiglia. Le associazioni artigianali tedesche riconobbero subito la nuova associazione, il cui ruolo e reputazione crebbero rapidamente e in modo significativo.
In effetti, Uniteis si sviluppò e in modo velocissimo: il rapido aumento del numero di iscritti comportò la richiesta di maggiori servizi e, di conseguenza, agli associati fu garantita un’assistenza sempre piú differenziata e costante con informazioni e misure per la loro protezione. La prima Assemblea Generale si tenne il 4 dicembre di quell’anno a Longarone (Belluno) nell’ambito della Fiera del Gelato, per suggellare lo stretto legame tra Uniteis e la patria dei nostri “gelatieri”.